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Gli steroidi in reumatologia: focus sul desametasone

– inviare all’utente informazioni promozionali riguardanti servizi e/o prodotti della Società di specifico interesse professionale ed a mandare inviti ad eventi della Società e/o di terzi; resta ferma la possibilità per l’utente di opporsi all’invio di tali comunicazioni in qualsiasi momento. Nel 2017, in tempi non sospetti, il desametasone è stato incluso dall’OMS nella lista dei farmaci essenziali, caratterizzati da alta efficacia, buona sicurezza e convenienza anche economica nelle patologie prioritarie. Il desametasone risulta essere volte più potente del cortisolo, con una potenza genomica 25 volte maggiore e una potenza non genomica 5 volte maggiore. Ciò consente di raggiungere una pronta inibizione dell’acido arachidonico nello spazio di pochi minuti o secondi, ma la durata dell’efficacia si prolunga fino a 72 ore, in ragione di una emivita molto più lunga degli altri steroidi. Possiede un’attività immunosoppressiva sulle cellule T con meccanismo indipendente, un’alta attività glucocorticoide antinfiammatoria e una bassa attività mineral-corticoide sodio ritentiva8.

  • Da sempre interessata all’alimentazione e al fitness ha scelto di coniugare le sue due passioni e formarsi per far comprendere, soprattutto alle donne, quanto sia importante alimentarsi in modo adeguato e adottare uno stile di vita sano.
  • Gli steroidi anabolizzanti includono l’ormone testosterone e farmaci correlati.
  • Gli steroidi (alcuni più di altri) androgeni anabolizzanti hanno effetti dimagranti, infatti è stato dimostrato in diversi studi clinici sia su sedentari, anziani che giovani e atleti.
  • Hanno interesse anche sul piano farmacologico e terapeutico potendo venire utilizzati nella cura di svariate malattie, come ad esempio i principi attivi dello strofanto (arbusto originario dell’Africa tropicale) e della digitale (pianta della famiglia delle Plantaginaceae) nelle malattie di cuore, ecc.
  • 1) Steroli (termine preferibile a quello primitivo di sterine perché la desinenza “olo” evidenzia la caratteristica chimica fondamentale di questi s., precisamente quella di comportarsi – grazie alla presenza in posizione 3 di un ossidrile – come alcole e perciò di esterificare con gli acidi grassi).

L’evidenza suggerisce che tecniche cognitivo-comportamentali hanno dato risultati promettenti per la ricalibratura del disturbo dell’immagine del corpo (Delinsky, Wilson, 2006). I risultati attuali, quindi, sostengono l’applicazione di simili tecniche di ristrutturazione cognitiva finalizzati a ricalibrare un’immagine corporea distorta in coloro che sono più a rischio per abuso di AAS. La psicologia ci informa che a livello di strutture ancestrali gli istinti vengono diretti https://sistemaestatalanticorrupcion.guanajuato.gob.mx/come-evitare-gli-errori-frequenti-nell-utilizzo/ originariamente mediante immagini anticipanti (peraltro, Jung, aveva già a lungo constatato). Ma quando l’immagine interiore (autoimmagine) – dipinta artisticamente nel proprio Io – non coincide con l’immagine esteriore (il corpo) si genera un disallineamento che interviene a livello comportamentale. Quest’ultimo può portare all’indebolirsi dell’interiorità, genera rabbia, senso di irrealtà, indecisione, disattenzione, confusione dei sentimenti e anaffettività.

Quali sono gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti?

Nel caso in cui ritenga che i trattamenti che Lo riguardano violino le norme del GDPR, ha diritto a proporre reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ai sensi dell’art. Il trattamento dei dati personali potrà effettuarsi con o senza l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati e comprenderà, nel rispetto dei limiti e delle condizioni posti dal GDPR, anche la comunicazione nei confronti dei soggetti di cui al successivo punto7. Ma il più noto e avvincente exploit del desametasone si è appalesato durante la pandemia COVID-19, laddove il farmaco ha dimostrato una importante riduzione di mortalità tra i pazienti intubati o in trattamento con ossigeno e una netta riduzione dei tempi di ventilazione. Tutto ciò in netta controtendenza rispetto a quanto – fino al 2020 – era ritenuto un principio intoccabile, ovvero la controindicazione all’utilizzo degli steroidi in pazienti affetti da infezioni virali.

Trattamento

Non dimentichiamo che una volta stabilizzata una posologia elevata, la riduzione può avvenire soltanto in tempi lunghi con riduzioni di minima entità, pena la ripresa della malattia con un meccanismo di rimbalzo (rebound) capace di ricreare una situazione clinica anche peggiore della fase iniziale. Tentativi maldestri di dimezzare tout court la posologia (da alta dose a media dose) conducono spesso il paziente al ripristino “fai da te” degli alti dosaggi. Di regola, proprio per rispettare il normale andamento della curva ipotalamo-ipofisaria, lo steroide andrebbe somministrato al mattino.

Steroidi

Se il trattamento a lungo termine con gli steroidi viene sospeso all’improvviso, si potrebbe manifestare il cosiddetto “effetto da ritiro”, per cui è molto importante che rispettiate la prescrizione dell’oncologo. Quando il trattamento con gli steroidi è concluso, la dose si riduce gradualmente. Ciò può verificarsi se il trattamento è in dosi elevate oppure a lungo termine. Nel corso del trattamento con gli steroidi sarete sottoposti a controlli periodici della glicemia attraverso opportune analisi del sangue. Sarete sottoposti anche ad analisi delle urine per verificare il livello del glucosio. Informate l’oncologo se avete molta sete o se la minzione è più frequente del solito.